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Escape room horror. Quando il brivido diventa un gioco

Cosa sono le escape room horror?

Tutti voi conoscerete le classiche escape room, quelle stanze basate sul cosiddetto “modello labirinto” dalle quali dover uscire risolvendo enigmi e rompicapo. Oggi invece vogliamo parlare di escape room horror per immergervi in un mondo fantastico e surreale. Questo è un tipo di gioco che stimola le emozioni del giocatore, provocando orrore, timori e paure. A differenza della classica escape room, gli enigmi sono alla portata di tutti, ma c’è una difficoltà in più: i rompicapo si devono risolvere con il timore che qualcosa di sconvolgente e terrificante potrebbe accadere da un momento all’altro lasciandoti a bocca aperta.
Tutte le escape room horror sono adatte a famiglie e amici, possono entrare i ragazzi a partire dai 14 anni in su. Ti troverai immerso in una storia horror, travolgente ed emozionante, in alcuni casi con attori reali che appariranno sulla scena facendoti tremare dalla paura bloccandoti, spingendoti e invitandoti a svolgere azioni particolari, ma anche laddove gli attori non fossero presenti, le ambientazioni e gli oggetti con i quali dovrai interfacciarti non saranno meno inquietanti.

Caratteristiche

La caratteristica principale è che, in questa tipologia di escape room, ci sarà probabilmente un’entità virtuale o un personaggio a tenervi in ostaggio. Questa entità (attore o personaggio virtuale), incuderà talmente tanto timore da rendervi più difficoltoso mantenere la lucidità. Le ambientazioni sono cupe, buie, ben dettagliate e terrificanti. Solitamente, la stanza sembra essere trasportata in un ambiente notturno che sovrasta tutta la scena, i rumori ambigui vi faranno provare inquietudine e le luci soffuse si potrebbero spegnere da un momento all’altro lasciandovi smarriti nella notte.
Esorcismi, manicomi, minacce, macchine che si fermano improvvisamente, luoghi antichi ed enti misteriosi…questo è quello che vi farà letteralmente tremare le gambe. Ti immergerai in un’atmosfera unica, il tuo cuore batterà all’impazzata e l’adrenalina salirà alle stelle. Ma ti renderai conto che è un’esperienza imperdibile, da fare almeno una volta nella vita se ami il genere.
Non ti troverai mai solo, ma potrai partecipare a questo gioco in gruppo, generalmente le stanze sono create per ospitare gruppi che variano da un minimo di 2 a un massimo di 8 persone.
Se ami l’horror non puoi non provarle, non puoi non essere protagonista di questo tuo film.
Spesso queste stanze si ispirano proprio ai film più rinomati.

Le escape room di RunAway

RunAway ha pensato per i suoi clienti nuove escape room, in stile prettamente horror, triller e come sempre molto accattivanti.
Entrare in una camera è un’azione che si svolge quotidianamente, ma se entrassi in una stanza e all’improvviso si chiudesse la porta? Se questo fosse un luogo macabro e buio? E se improvvisamente al tuo fianco apparisse una bambina indemoniata o il corpo di un uomo massacrato da un cannibale? Non può accadere nella realtà, ma sicuramente nelle escape room di Run Away può accadere questo e molto altro. Per questo motivo vogliamo presentarti due horror ecape rooms, macabre, mostruose, tremende:
Lilith room e Hannibal Trilogy, le più paurose e adrenaliniche escape room mai giocate, non c’è nessun limite, l’immaginazione non ha confini e la paura si impadronirà di te, puoi solo mantienere la lucidità e prova ad uscire dall’incubo.

Lilith Room

La prima stanza che dovresti provare è Lilith Room. Questa, è totalmente ispirata alla storia di Lilith, una storia di esorcismo, di lotta contro il male e l’oscuro. Non sei ancora convinto? Ti presento la storia.
Lilith è una bambina otto anni che nella notte sparì tra la nebbia inspiegabilmente. Dopo di lei sparirono una serie di altri bambini, anche questi mai trovati.
Un uomo è indagato, probabilmente ha perso la testa e nasconde terribili segreti, se fosse lui il colpevole? Potresti essere tu a scovare i suoi scheletri nell’armadio, trovando indizi e oggetti terrificanti che potrebbero condurti alla soluzione del mistero. Le luci soffuse, il rosso preminente, bambole mostruose, scheletri e moltro altro ti porteranno all’interno della (dis)avventura, permettendoti di provare un’emozione incredibile per una durata di ben 60 minuti.

Hannibal Trilogy

Da buon appassionato di horror e triller, dovrai sicuramente conoscere Hannibal, la trilogia che ha fatto tremare milioni di persone in tutto il mondo. Bene, l’escape room totalmente ispirata a questa trilogia è pronta per essere esplorata e il mistero deve essere risolto. Ti troverai all’interno di questa camera e farai parte di un gruppo di poliziotti. Hannibal è fuggito, è molto pericoloso, è un cannibale e potrebbe fare una strage. Dovrai prenderlo, risolvendo enigmi e misteri, seguendo le sue tracce, analizzando ogni oggetto che ti apparirà improvvisamente sulla misteriosa scena, o anche…resti umani!

Conclusioni

Queste sono solamente due delle stanze nelle quali poter accedere al RunAway. Lo stile horror sta diventando il più gettonato, le prenotazioni sono elevate e le emozioni sono incredibili.
Se anche tu vuoi provare il brivido della paura, l’ebrezza del buio, sconfiggere le figure più mostruose e risolvere i rompicapo più difficili prova l’escape room horror, per vivere un’esperienza paranormale.

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Escape Room Harry Potter

Il mondo di Harry Potter, creato dalla scrittrice J. K. Rowling, ha condizionato e stravolto la percezione ed i canoni tradizionali della letteratura fantasy.

La Rowling con i suoi romanzi prima e la saga cinematografica successivamente, ha avuto la capacità di rapire il cuore di grandi e bambini, catapultandoli in un mondo magico strettamente intrecciato al nostro.
Riuscendo a dare alle nostre banali esperienze di tutti i giorni una lettura diversa, quasi magica.
Tutto questo è stato possibile attraverso l’abilità sicuramente non comune, di dipingere un mondo complesso e credibile in grado di instillare in noi il seme del dubbio.

Un dubbio capace di portarci a Londra e convincerci che girovagando sufficientemente nei suoi sobborghi saremmo in grado sicuramente di trovare uno strano locale dall’aria ambigua e dal nome poco comune di Paiolo Magico (in originale The Leaky Cauldron).
Non rimanendo affatto sorpresi di trovarlo affollato di bislacchi avventori, affannati in altrettanti strampalati discorsi su pozioni, incantesimi o stravaganti rimostranze indirizzate ad un fantomatico Ministero della Magia.
La Rowling ci fa dono di un dubbio capace di lasciarci la legittima convinzione, che tutto ciò, sia perfettamente normale.

Questa è la grandissima forza dell’universo di Harry Potter: riuscire a far entrare nella nostra realtà quotidiana un immaginario fantastico perfettamente credibile.
Dal lontano 1997 quando fu pubblicato il primo libro della serie di sette, il personaggio di Harry Potter è divenuto un’icona riconoscibile in tutto il mondo e contemporaneamente un amico con cui condividere le sue avventure, lasciandosi trascinare nel suo fantastico mondo.
Attraversare il Paiolo Magico per trovarsi in un piccolo vicolo senza uscita, con la convinzione che se si conosce il giusto mattone e possedendo un pizzico di magia potremmo essere anche noi perfettamente in grado di entrare nella fantastica, affollata e colorata Diagon Alley è una delle magie più stupefacenti che la saga di Harry Potter è stata capace di evocare per noi.

Questo mondo fantastico ha avuto un impatto gigantesco a tutti i livelli, è stato un fenomeno culturale straordinario, tanto che a Londra è addirittura sorto un museo di Harry Potter, proprio per dare modo ai fans di tutto il mondo di poter vivere dal vivo l’esperienza di quel mondo che tanto ci ha fatto sognare.
Ma questi purtroppo sono tempi difficili per gli spostamenti ed in ogni caso non sempre risulta facile organizzarsi per questo tipo di avventure.
Dovremmo quindi arrenderci?
Assolutamente no. Perché anche se in maniera diversa e sotto tanti punti di vista, in un modo ancora più immersivo di quanto potreste immaginare, anche noi che abitiamo a Roma abbiamo l’opportunità di entrare nel fantastico e magico mondo di Harry Potter.

Grazie a Runaway Escape Room Roma, potrete vivere la magica esperienza di entrare nella scuola di magia di Hogwarts senza neppure dover attendere una civetta con l’invito ufficiale e senza dover prendere il treno dal binario 9¾ dalla stazione di King’s Cross.
Magari quest’ultima sarebbe un’esperienza notevole da vivere, ma risulterebbe oltremodo scomoda per chi abita un po’ “fuori mano” come noi!

Se non conoscete in cosa consiste l’esperienza di affrontare un’escape room, ecco alcune semplici indicazioni.

L’escape room è un gioco di sfida logica che coinvolge un gruppo di amici chiusi in un ambiente arredato secondo un tema specifico, avendo come obiettivo quello di trovare una via d’uscita, attraverso la ricerca e l’utilizzo di elementi presenti nella stanza, scovando indizi e risolvendo enigmi, rompicapo ed indovinelli. Il tutto naturalmente entro un limite di tempo ben determinato.

Gruppi di amici che collaborano fra loro, aguzzano la vista ed il loro ingegno per superare tutte le prove che la stanza gli metterà di fronte, lottando contemporaneamente contro le lancette dell’orologio che continueranno a correre imperterrite.
Questi sono gli elementi che rendono così speciale il mondo delle escape room.

Con Runaway Escape Room avrete l’incredibile opportunità di entrare nella scuola di magia più famosa del mondo: Hogwarts.
Potrete addentrarvi nei più fitti e nascosti misteri della scuola di Harry, Ron e Hermione.
E proprio come loro avrete la vostra avventura da vivere in prima persona, circondati dagli amici con i quali risolverete enigmi, pronuncerete formule magiche e svelerete arcani misteri.

Tra calderoni fumanti di pozioni, bacchette magiche incantate, sarete chiamati a dimostrare di essere all’altezza dei grandi maghi delle casate.
Se siete entrati nel magico universo di Harry Potter non potete non esservi chiesti quale sarebbe stato il responso del Cappello Parlante nei vostri confronti e di chi potreste essere il degno rappresentante tra Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o ancora di Serpeverde.

Runaway Escape Room Roma, ha già pronta la bacchetta e una passaporta è stata incantata per catapultarvi tra i corridoi di Hogwarts, dove insieme agli amici potrete respirare tutta la sua magica atmosfera e dimostrare tutta la vostra arguzia.

Siete pronti ad entrare nella Scuola di Magia più famosa al mondo? State già radunando gli amici per accettare la sfida? Insieme a loro sarete in grado di svelare i misteri che si celano tra le antiche mura di Hogwarts?

Vi aspettiamo per accompagnarvi in questa fantastica e magica esperienza.

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Boleskine House. In fuga da Lock Ness

Prossima apertura di RunAway

Quando si pensa a Lock Ness viene subito in mente il mostro che risiede all’interno del suo lago, ma quasi nessuno una storia decisamente più raccapricciante e misteriosa avvenuta sulla riva del lago meno visitata dai turisti, dove si erige la Boleskine House. La casa di quello che viene considerato “l’altro mostro di Lock Ness”. RunAway, l’escape room a Roma è adatta agli amanti delle emozioni forti, dato che a breve sarà in grado di far rivivere le vicende avvenute in quella casa maledetta.

La storia della Boleskin house

La vecchia Boleskine House è situata in Scozia a circa 20 miglia dalla città di Inverness, è una casa molto grande costruita sulla riva orientale del lago e presenta un unico piano.
Proprio vicino alla casa si estende un cimitero, all’interno del quale – pare – ci fosse una chiesa andata distrutta moltissimo tempo fa a causa di un incendio che provocò oltre alla scomparsa della chiesa stessa, anche la morte di tutti i fedeli che erano all’interno per le attività di preghiera.

Non è però questo il fatto principale che rende così misteriosa ed inquetante la Boleskine House, ma è quello che avvenne tra il 1899 ed il 1918, quando nella cupa dimora andò ad abitare il noto mago ed occultista Aleister Crowley, editore del periodico The Equinox oltre che simbolista, scrittore, mago, considerato oggi, a tutti gli effetti, la seconda faccia del mostro di Lock Ness, dal momento che pare abbia aperto all’interno della casa una vera e propria Porta per l’Inferno, mediante l’evocazione di numerose forze demoniache.

Dopo che, nel 1920, l’abitazione venne abbandonata a se stessa da Crowley, questa divenne luogo di pellegrinaggio e culto per i satanisti non Laveyani o Telemiti. Questo portò, nel tempo, alla crescita esponeziale di leggende riguardanti le presunte officiazioni da parte di Crowley, e poi dei suoi seguaci, in rituali e sacrifici.
Pare inoltre che, all’interno della casa, vi siano stati diversi passaggi segreti sotterranei che la collegavano al vicino cimitero, e che il maggiordomo che lavorava nella casa abbia tentato di uccidere la sua intera famiglia.

Cosa lega la Boleskine House ai Led Zeppelin?

Dopo anni di abbandono Boleskine House fu acquistata – nel 1970 – dal chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page, che ne fece la propria dimora per dieci anni.
Il famoso chitarrista all’epoca era un grande estimatore di Crowley, al punto di trasformare la casa in un santuario occulto, sede di sedute spiritiche. Si dice che dopo qualche tempo i membri del gruppo, le loro famiglie e tutti i loro collaboratori, furono colpite da un qualche genere di maledizione che portò negli anni a numerose morti nell’entourage. Fu al culmine di questa serie di eventi, dopo la morte del batterista Bonhan che iniziò a diffondersi la voce di una maledizione sul gruppo, data dai riti satanici che Jimmy Page e gli amici eseguivano nella villa. A seguito di quest’ultima morte, il gruppo si sciolse e Jimmy decise di vendere la villa.

Dal 1980 la casa diventò prima un Bed & breakfast e poi un’abitazione privata. Infine nel dicembre del 2015 l’intero edificio è stato coinvolto un un incendio, di cui non si conosce ancora oggi la natura, che l’ha quasi totalmente distrutto; l’unica parte sopravvissuta alle fiamme è l’ala ovest.

Chi era Alesteir Crowley

Aleister Crowley nasce in una famiglia benestante che gli permette di ricevere un’ottima formazione culturale. Cresce in un clima altamente rigoroso, così legato alla religione che lui ed i suoi fratelli potevano avere contatti solo con gli appartenenti alla stessa religione di famiglia.
La curiosità e il carattere inquieto di Alesteir Crowley lo portarono a ribellarsi alla famiglia e, dopo la morte del padre, si rende conto di trovare interessanti e stimolanti tutte quelle informazioni che la madre gli aveva sempre vietato di approfondire perché giudicate troppo peccaminose. Prende, sempre di più, le distanze dalla religione di famiglia ed inizia a studiare filosofia, antropologia alchimia ed esoterismo.
Alesteir Crowley trova molto interessante un libro in particolare, scritto da Lamech mago ebreo del quindicesimo secolo. Fu proprio grazie all’influenza data da quel libro che Crowley iniziò a definirsi un mago e desiderò scoprire come fosse possibile mettere in pratica le arti magiche. A 23 anni si unisce alla setta The Golden Dawn, secondo lui la magia ha molto in comune con il satanismo e la magia nera, ritiene che la magia sia una specie di religione ed inizia ad usare una tecnica attraverso la quale sia possibile mettersi in contatto con divinità o esseri sovrannaturali, con l’intenzione di elevare la coscienza umana. Nel 1899 approda a Lock Ness, la villa riportava le esatte caratteristiche da lui ricercate per poter compiere in pace un potente rituale – decisamente complesso – che prima di essere completato avrebbe richiesto circa sei mesi di lavoro e con il quale sarebbe riuscito a richiamare antichissime forze oscure molto potenti.
Dopo la preparazione il rituale ebbe inizio, ma Crowley fu costretto a interromperlo per una convocazione urgente a Parigi da parte di uno dei membri della sua setta; a causa di questo, il rituale non venne mai concluso, lasciando, cosi si dice, le forze del male libere nell’antica villa.

L’escape room Boleskine House, di prossima apertura, richiederà tanto sangue freddo, una buona dose di ingegno per riuscire a scappare e, chissà, magari anche un tocco di magia facendosi aiutare direttamente dal mondo dell’occulto e del paranormale. Ne sarete in grado?

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Consigli e Trucchi per vincere in Escape Room

Se hai deciso di provare l’esperienza dell’Escape Room Roma, sappi che questa tipologia di gioco è l’ideale per trascorrere il proprio tempo libero fra risate e rompicapo stimolanti. La forza di questa attività risiede proprio nella sua duplice essenza; riesce infatti a coniugare divertimento e logica in maniera unica. La maggior parte delle prove da superare prevede una tempistica di 60 minuti, durante i quali fra risate e puro divertimento di gruppo le persone si cimentano nel mettere alla prova le proprie capacità logiche e risolutive per svelare segreti e rompicapo fantasiosi ed elaborati. Molte persone che hanno già provato questa esperienza ludica, ma anche chi sta pensando di cimentarsi, cerca trucchi e metodi risolutivi per eludere la difficoltà di gioco. La realtà è che la bellezza di questo gioco collettivo è dovuta proprio al fatto che non esistono trucchi segreti per eludere le varie sfide mentali; le abilità logiche di ognuno però possono essere supportate da una serie di consigli e tattiche che possono dare una grossa mano nel trovare la soluzione del gioco.

Come riuscire ad eludere enigmi e indovinelli

Come già accennato, non esistono metodologie nascoste per risolvere ogni genere di rompicapo, è però possibile attraverso ragionamenti e comportamenti logici riuscire a risolvere con meno fatica gli ostacoli più ostici. Trattandosi di un gioco collettivo, la cosa fondamentale che non può mancare al fine di risolvere ogni enigma è la comunicazione; nessun ragionamento deve restare al singolo partecipante, tutti gli indizi e le impressioni, oltre alle possibili soluzioni, devono diventare un ragionamento di gruppo. È importante quindi ricordare che dove non arriva il proprio occhio o logica, possono arrivare quelli di qualcun altro. Strettamente legato alla comunicazione è il concetto di cooperazione: bisogna sempre cercare di trovare una tattica e una metodologia che funzioni dal punto di vista del gruppo. Un’idea può essere quella di dividere i compiti, i luoghi da osservare, i procedimenti da svolgere. In questo modo sarà molto più semplice non solo trovare le soluzioni ma anche di farlo nel tempo più breve possibile.

L’importanza della memoria e della calma

All’interno dell’escape room sarà sempre possibile consultare il timer per sapere quanto manca al termine del gioco.
Questo fattore può essere un pro e un contro in termini di calma: è decisamente importante riuscire a tenere sotto controllo le tempistiche e sapere quando sbrigarsi nel cercare di risolvere determinati enigmi, ma può essere allo stesso tempo un deterrente per la calma. Fare le cose di fretta non aiuta nella risoluzione di questo gioco e dei suoi variegati rompicapo, per questa ragione bisogna controllare il tempo il minimo indispensabile o per lo meno cercare di non dare peso a quanto manca. Piuttosto, è assolutamente necessario dedicare i propri sforzi mentali a favore della memoria. Questa é forse la componente fondamentale al fine di riuscire a risolvere tutti gli enigmi che il gioco può presentare. Spesso un indizio trovato durante le prime battute di gioco può essere fondamentale per la risoluzione finale, è quindi importante che se non tutti almeno qualcuno del gruppo si focalizzi principalmente sul cercare di conservare mentalmente tutte le informazioni raccolte durante il percorso per non perdere passaggi fondamentali.

Cercare sempre di seguire un ordine logico

Un trucco fortemente consigliato per riuscire a garantirsi tempi brevi di risoluzione per arrivare in fondo al gioco con buone possibilità di vittoria è quello di cercare di trovare un ordine logico di gruppo

Se ogni componente della comitiva cerca e ragiona in maniera confusa e disordinata, con proposte estemporanee e non condivise, sarà più difficile del previsto riuscire a trovare una soluzione. Per questo motivo, l’ordine deve essere un concetto fondamentale sia in termini di cronologici, cercando di non fare confusione fra le varie fasi di gioco, sia fra i vari componenti del gruppo, cercando quindi di seguire ordinatamente la stessa linea di pensiero e di ragionamento.

I gruppi di lavoro

Ovviamente, i vari gruppi di persone che decidono di cimentarsi nei vari enigmi di una Escape Room possono essere composti da un numero di persone variabili. 

Ciò implica che più persone si è, più è facile dividersi il lavoro ma con un rischio più elevato di fare confusione, riscontrando parecchie difficoltà nel cercare di seguire una linea e pensiero comune. 

Nel caso quindi di un gruppo particolarmente corposo numericamente, un consiglio fondamentale è quello di lavorare divisi in gruppi stabilendo un ordine di intervento; se tutti lavorano su tutto il rischio è quello di perdere tempo ed energie che potrebbero invece essere fondamentali per il proseguo del gioco. Per questa ragione, avere una buona strategia di fuoco, ampliando le proprie possibilità di vincere, passa inevitabilmente nell’avere un discreto ordine comportamentale come gruppo.

Ti sveliamo il vero segreto

Ma vuoi sapere qual è l’unico vero ingrediente fondamentale per vincere? Il DIVERTIMENTO!
Intraprendi questa avventura con un gruppo, ristretto o più ampio (questo dipende da vari fattori) che sia, con cui c’è complicità e sintonia. Il divertimento è la vera chiave che aprirà la tua Room!

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Escape Room ispirate a film famosi

Entrare in una stanza è davvero un gesto molto naturale. Lo facciamo tutti i giorni, in casa, in ufficio o a scuola e diamo per scontata la presenza di porte o di finestre. Come accadrebbe se quelle stanze diventassero l’inizio di un’avventura reale e ispirata ad uno dei nostri film preferiti? È questo che succede nelle Escape Room di RunAway Roma dove logica e attenzione, cooperazione tra giocatori e astuzia, sono messe a dura prova dalle ambientazioni a tema. Gli appassionati di questi giochi e i game master sanno bene che in queste stanze non c’è limite all’immaginazione: video-games, saghe cinematografiche o serie tv, libri gialli come quelli con Sherlock Holmes o film horror, sono davvero tante le storytelling e le ambientazioni che si trovano in queste camere e nelle escape room Roma. Ma quali sono nel dettaglio quelle di RunAway?

Il Mistero di Hogwarts

Anche se non hai ricevuto la famosa lettera via gufo, puoi comunque vivere una esperienza che simula la vita nel castello di Harry Potter. Adatta a 2-8 giocatori, questa stanza potrebbe davvero fare concorrenza alla famosa “stanza delle necessità” inventata da J.K. Rowling. Ma qui non sono le scale che “amano cambiare” ma tutta la stanza e sarà proprio la bacchetta a scegliere il mago. All’ingresso ti verrà assegnata una casa e se sarai fortunato sarà proprio la tua preferita ma non ti sarà permesso di visitare il castello: dovrai prima riuscire a scappare dalla stanza e per farlo avrai 60 minuti a disposizione. Forse ti sarà richiesto il coraggio di Ron nel giocare a scacchi o la bravura di Hermione nel riconoscere le pozioni, ma quello che è sicuro dovrai prestare massima attenzione al boccino d’oro e a quello che bolle nel calderone!

Jungle Room

Quando il giovane Alan Parrish inizia a giocare con quello strano gioco in legno e le pedine e forma di animali, non immagina di finire per tanti anni nella giungla selvaggia. Per tornare a casa sarà necessario riprendere la partita, che dura dal lontano 1995, anno di uscita nelle sale del famoso film “Jumanji” con il compianto Robin Williams. Tutto ricomincia proprio dove è iniziato, ovvero una vecchia e polverosa soffitta. È qui che i 2-8 giocatori di questo “gioco di fuga” troveranno tra le cianfrusaglie varie, uno strano tabellone. Se decideranno di lanciare i dati, avranno a disposizione 60 minuti per uscire dalla giungla. Quanti realistici animali dai versi strani e quante decisioni potresti dover prendere in fretta. Soltanto avanzando con le caselle si può tentare di uscire, ma con la furia dei tamburi che suonano nelle orecchie non sarà semplice concentrarsi.

Lilith Room

Pensata per gli appassionati dei film horror a partire dai 14 anni, questa stanza ha una sua storia ispirata ai grandi classici del genere ma anche alla ghost story al cardiopalma. Lilith aveva soltanto otto anni quando scompare in una misteriosa notte nel 1942. Non è la sola bambina a sparire in una notte di luna piena ma è l’unica che ha a che fare con il chiacchierato signor Callaway che non sembra davvero un marito e un padre esemplare. Per indagare e scoprire la verità, ci vuole un certo coraggio anche solo per camminare in questo monastero oscuro, tra bambole inquietanti, voci e apparizioni tenebrose. Gli esorcisti, ovvero i partecipanti, avranno 60 minuti e il gioco è da 2-8 giocatori, ma sono consigliate 3 persone. In questa camera potrai fare la conoscenza con alcuni dei tuoi protagonisti di horror preferiti e non saranno certamente amichevoli. È consentita la partecipazione anche ai minori di 14 anni presentando un modulo compilato dal genitore o dal tutore.

Hannibal Trilogy

Per te che hai desiderato accompagnare Jodie Foster mentre si recava nel carcere di massima sicurezza per intervistare lo spietato serial killer Hannibal Lecter, questa stanza potrebbe essere la soluzione. I 3-8 giocatori saranno chiamati dall’agente Starling in persona perché il dott. Lecter è riuscito a fuggire ai serrati controlli. Questo è un lavoro che richiede l’FBI anche perché dovrà essere svolto in un tempo stabilito di 60 minuti. Solo in questo modo il pericoloso criminale non riuscirà ad uccidere ancora. Il gioco è consigliato a partire dai 14 anni anche se possono partecipare anche i ragazzi più giovani previa autorizzazione scritta del genitore o del tutore. Il livello di difficoltà in questa stanza è il più alto di tutte le RunAway. Viene richiesta logica, determinazione e stomaco robusto perchè non è facile stanare uno psicopatico abituato a mangiare le sue vittime.

Boleskine House

In anteprima, ti presentiamo questa nuova stanza che non è stata ancora inaugurata. I 2-8 giocatori si troveranno catapultati in Scozia, nei pressi del lago di Lock Ness dove ad attenderli non ci sarà il famoso mostro ma una stanza ispirata a Boleskine House, la casa del mago esoterista Aleister Crowley. Conosciuto anche per il mazzo di tarocchi da lui ideato, Crowley potrebbe aspettarti nella sua dimora mentre tu, rimasto a piedi per un guasto alla macchina, non potrai fare altro di seguirlo. Purtroppo non puoi sapere a cosa andrai incontro, perché Crowley non era solo un mago, ma un negromante che nella sua casa praticava le scienze occulte. Questa stessa dimora fu teatro di misteriosi avvenimenti realmente accaduti ed è ricca di passaggi segreti. Circondata da un piccolo ma inquietante cimitero, la villa è ancora in piedi e attira ogni anno moltissimi curiosi. Il tempo per fuggire da casa Crowley è di 60 minuti e anche in questo caso è necessaria una liberatoria per la partecipazione dei minori di 14 anni.

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Come funziona una Escape Room

Escape Room è un’esperienza di gioco molto divertente. Da fare insieme ad amici o parenti, è un gioco di logica in cui bisogna riuscire a scappare da una stanza, entro un certo limite di tempo.
All’interno dell’ambiente dovrai riuscire a trovare degli indizi, una volta decifrati gli enigmi, troverai la via d’uscita e vincerai il gioco.

Chi può giocare?

Escape Room è un gioco adatto a tutti, dai bambini agli adulti. I temi delle stanze variano dal genere avventura all’horror, quindi in base all’età, ai tuoi gusti e a quelli degli altri giocatori, puoi scegliere la stanza che ti piace e che ti incuriosisce di più.

Come ci si prepara all’Escape Room?

Non ci sono particolari preparazioni da fare prima di entrare in una Escape Room, non devi portarti dietro oggetti particolari, penserà a tutto il Game Master. L’uso del cellulare è vietato per evitare che qualcuno cerchi on-line eventuali soluzioni agli enigmi. Si gioca senza aiuti esterni!
Per partecipare devi prenotare la tua sessione di gioco, inviando una e-mail, telefonando o compilando il form all’interno del sito.
Quando ti verrà confermata la prenotazione, nel giorno e all’orario prestabiliti ti recherai con il tuo gruppo di gamer presso la sede dell’Escape Room. Ci sarà un piccolo protocollo da seguire che prevede: la registrazione dei dati dei giocatori, la visione e la firma della documentazione e la spiegazione delle regole. Non potrai portare all’interno della stanza oggetti, che possano facilitarti il gioco.
Finita questa fase, il team viene portato nella stanza scelta.

Come si gioca?

Prima che il gioco inizi, verrà narrata la storia della stanza e la missione da svolgere. Dopodiché la porta si chiude e inizia il conto alla rovescia.
All’interno dell’ambiente il gruppo deve trovare degli indizi, di solito il primo è in bella vista per cominciare subito a giocare e divertirsi. Man mano che troverete le soluzioni accederete agli altri enigmi che saranno sempre più difficili. Il team è fondamentale per vincere il gioco, dovete collaborare e ragionare insieme, Escape Room non è un gioco individuale, le idee e le intuizioni migliori possono venire a chiunque, quindi tutti sono importanti.
Durante il gioco si deve fare attenzione a tutti i dettagli, anche i più piccoli, e ritenere tutti gli oggetti presenti nella stanza come eventuali indizi o utensili per continuare il gioco.
All’interno della room, oltre agli oggetti, potrebbero essere presenti anche attori che ricoprono un ruolo importante per la soluzione degli enigmi, rendendo il gioco molto più interessante.
Per vincere bisogna quindi decifrare tutti gli indizi, risolvere gli enigmi e trovare la chiave per scappare, il tutto in un determinato lasso di tempo.

Cosa accade se scade il tempo e non trovo la via d’uscita?

Se un enigma risulta troppo difficile e non riuscite a proseguire potete chiedere aiuti al Game Master. La stanza è video-sorvegliata e nel caso in cui vogliate un indizio basterà chiederlo, ma anche senza un’esplicita richiesta, i controllori potrebbero decidere di aiutarvi se si accorgono che vi siete bloccati. A volte, chiedere un suggerimento potrebbe richiedere una penalità nel punteggio o il tempo potrebbe essere ridotto.
Se il tempo a disposizione scade e non siete riusciti a scappare, avete perso la partita. Come in tutti i giochi, si può vincere o perdere ma è l’esperienza di gioco, fatta insieme ai propri amici, la cosa più importante: l’Escape Room più che un gioco è un’avventura, sicuramente da provare.

Come vincere

Se è vero il detto “l’importante è partecipare” è anche vero che vincere è davvero fantastico. Per poter ottenere la vittoria e tornare a casa come dei vincenti, è bene tenere a mente alcune cose:

Comunicazione: ogni volta che qualcuno trova qualcosa o interagisce con un oggetto ottenendo uno strano risultato deve assolutamente dirlo al gruppo, altrimenti rischiate di fare le stesse cose e perdere tempo inutilmente.

Lavoro di squadra: ragionate a voce alta e insieme, vale la pena ascoltare anche le idee più curiose.

Dividersi i compiti: ognuno deve avere un ruolo e occuparsi di una parte della stanza per poi confrontarsi, alcuni indizi saranno davvero difficili da trovare, quindi collaborate.

Ricontrollare: se siete bloccati, ricontrollate di nuovo le zone che avete perlustrato, vi è sicuramente sfuggito qualcosa.

Ordine: ogni volta che qualcuno trova un oggetto utile alla fuga lo deve riporre in modo ordinato. Tenete gli oggetti del gioco tutti insieme e sistemateli nell’ordine temporale in cui li avete trovati.

Tempo di gioco: controllate sempre il timer.

Aiuti: se il tempo scorre e siete bloccati in un enigma, chiedete un suggerimento al Game Master così potrete continuare a giocare.

La storia: prestate attenzione alla storia e lasciatevi trasportare, immedesimarsi vi aiuterà a leggere meglio gli indizi che trovate.

Ragionare: ci sono delle correlazioni logiche tra la storia, la stanza, gli indizi e gli enigmi, non le sottovalutate.

Calma: non vincerete se vi agitate. Raccogliete le idee e mantenete la calma, pensare a mente lucida vi aiuterà ad andare avanti.

Affiatamento: il gruppo è fondamentale, le Escape Room non sono ideate per giocare da soli, quindi se l’affiatamento viene a mancare e cominciate a darvi contro avete già perso in partenza. Come gamer dovete fare squadra, supportarvi e aiutarvi a vicenda. Scegliete dei compagni su cui fare affidamento e con cui riuscire facilmente a fare gioco di squadra.